emilio fede e lele mora, figurano tra le persone al centro di accertamenti giudiziari imposti dalla natura delle controverse dichiarazioni rese mesi fa da una minorenne di origine marocchina che, più volte scappata dalla famiglia in Sicilia e dalle comunità alle quali il Tribunale dei minorenni l'aveva affidata, ha raccontato i contorni di alcune feste con ragazze e politici nella residenza di Silvio Berlusconi.
5 mesi fa la minorenne è stata ospitata da Nicole Minetti, l'ex igienista dentale di Berlusconi e ballerina di Colorado Cafè, a marzo è stata paracadutata dal premier nel «listino bloccato» formigoniano che l'ha fatta eleggere nel Consiglio della Regione Lombardia.
A giugno, è stata avanzata richiesta dalla figlia di Lele Mora,poi respinta dal Tribunale dei Minori per farsi affidare la ragazza, la minorenne è stata tutelata da un avvocato (Luca Giuliante) che, oltre a difendere Mora nel procedimento milanese in cui è indagato per bancarotta, è certamente non ostile al partito presieduto da Berlusconi, essendo membro della segreteria regionale del Pdl, tesoriere del partito milanese, ex consigliere provinciale di Forza Italia, e uno dei legali autori del ricorso della lista Formigoni contro l'iniziale esclusione dalle elezioni regionali.
emilio ammette:
questa Ruby (la minorenne marocchina che ha raccontato delle feste ad Arcore) l'ho forse vista un paio di volte, non so chi sia, non ho mai avuto rapporti di alcun genere con lei, non l'ho presentata a Lele Mora, non l'ho presentata a Berlusconi.
Le serate a cui ho partecipato erano nella piena e totale normalità, con questa Ruby non sono mai andato da nessuna parte, non me lo ricordo affatto di essere andato con lei in limousine.
ci sono state delle cene dove ero invitato, ma nessuna festa con ragazze nude, mai vista una persona nuda da Berlusconi. A Villa San Martino c'erano ragazze che venivano a cena, ma erano semplici cene.
smonta così la versione erotico-trasgressiva sulla festa ad Arcore con la ragazza minorenne marocchina presente con lui, Lele Mora e l'ex igienista dentale del Premier Nicole Minetti e aggiunge sul bunga bunga, una pratica erotica mutuata dal leader libico Gheddafi: "Di queste cose non so nulla, il salotto lo chiamavano così. C'è un salotto a Villa San Martino con un bar, dove ci si sedeva, si beveva qualcosa, qualche volta c'era la musica". Ma "bunga bunga" non so cosa sia.
giovedì 28 ottobre 2010
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