sabato 11 ottobre 2008

"Gaetanotanoo" Il Troll del sito YouTube


Nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog - è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l'obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali (come un'annosa religion war). In altri casi, il troll interviene in modo semplicemente stupido (per esempio volutamente ingenuo), con lo scopo di mettere in ridicolo quegli utenti che, non capendo la natura del messaggio del troll, si sforzano di rispondere a tono. Dal sostantivo troll si derivano, sia in inglese che in italiano, forme come il termine trollismo (inteso come il verificarsi di tale fenomeno nelle web-community), il verbo trollare ("comportarsi come un troll") o essere trollato ("cadere nella trappola di un troll" rispondendo a tono alle sue provocazioni).
Un troll particolarmente tenace e fastidioso può effettivamente scoraggiare gli altri utenti e causare la fine di una comunità virtuale. Se un troll viene invece ignorato (in genere la contromisura più efficace), solitamente inizia a produrre messaggi sempre più irritanti ed offensivi cercando di provocare una reazione, per poi abbandonare il gruppo.
Oltre all'indifferenza, in molti contesti esistono anche strumenti tecnici utili per combattere i troll; un approccio generale consiste nel predisporre opportuni filtri che rendono automaticamente invisibili i messaggi inviati dagli utenti segnalati al sistema come disturbatori (per esempio i killfile nel caso dei newsgroup).
La figura del troll è per molti aspetti simile a quella del fake (che "disturba" una comunità fingendosi qualcun altro), sebbene i due concetti non siano del tutto sovrapposti: un "fake" potrebbe partecipare in modo disciplinato e costruttivo alla conversazione, e un "troll" non necessariamente nasconde o falsifica la propria identità.
Esempi del comportamento di un troll .

messaggi fuori tema — "Potete aiutarmi a creare la mia pagina web?" (in un forum dove si parla di musica).
messaggi offensivi — "Sei un idiota se includi questo tipo di messaggi nella tua lista."
messaggi contenenti errori ovvi o gravi pecche — "Penso che 2001: Odissea nello spazio sia il miglior film di Roman Polanski."
messaggi intenzionalmente sgarbati o litigiosi — "Penso che George W. Bush sia il miglior/peggior Presidente della storia americana."
mandare intenzionalmente un'argomentazione oltraggiosa, imperniata deliberatamente attorno a un errore fondamentale ma nascosto; spesso il mittente si mette sulla difensiva se l'argomento viene confutato ma potrebbe invece continuare il discorso attraverso l'uso di ulteriori argomentazioni futili; questo è quello che viene chiamato "dar da mangiare" al troll.
includere contenuti multimediali offensivi come suoni o immagini in un messaggio, o inserire link a siti scioccanti che contengono tali contenuti. Spesso questi link sono mimetizzati come link normali.
quando si accende una flamewar (scambio acceso di opinioni), dichiararsi innocenti.
mandare messaggi contenenti trame di film e libri senza avviso, a volte celati in un messaggio altrimenti innocuo.
mandare immagini che hanno un'interpretazione politica in luoghi inopportuni.
lagnanze fuori tema a proposito della propria vita privata; a volte questo è il troll "grido d'aiuto".
sbagliare deliberatamente e ripetutamente a scrivere i nomi delle altre persone per turbarle e/o irritarle nella conversazione.
risposte plurime o paranoiche a opinioni personali espresse da singole persone — "Non penso che voi tutti ci crediate, vi siete coalizzati contro di me".
insultare persone perché non conoscono la grammatica, il che è un argomento piuttosto spinoso; ignoranza voluta delle regole grammaticali; o anche insultare altri perché scrivono male scrivendo peggio, con un effetto "ironico" che spesso riesce a far uscire le persone dalla loro ipocrisia.
ogni combinazione di quello che è scritto sopra. Per esempio un troll combinerà frasi ingiuriose scritte male.
Motivazioni dei troll .
La maggior parte delle discussioni su "perché i troll si comportano così" parte da utenti internet che dichiarano di aver osservato il comportamento di un troll: esiste poca letteratura ufficiale che descriva il fenomeno. In Italia l'unico testo sull'argomento, scritto dal punto di vista del troll, è il libro Troll - Come ho inguaiato internet di Ciro Ascione. I commenti dei presunti troll, quando interrogati in questo senso, sono spesso inaffidabili perché possono essere stati studiati per seminare ulteriore zizzania fra gli utenti invece che per aiutare l'interlocutore a capire meglio il fenomeno. Similmente, gli accusatori sono spesso motivati dal desiderio di difendere un particolare progetto di comunità in internet e l'accusa di trollaggine rivolta ad un particolare utente potrebbe non riflettere i veri intenti della persona accusata. Per questo motivo, capire quali siano i motivi dei troll su internet è materia di speculazione; tuttavia fra i molti supposti scopi dei troll alcuni ricorrono spesso, basati sul tipo di interferenza che essi provocano (o sono accusati di provocare).

Motivazioni proposte per i troll:
Ricerca di attenzione: il troll cerca di dominare la discussione corrente incitando l'astio e dirottando efficacemente l'argomento in oggetto.
Divertimento: divertirsi alle spalle di chi riesce ad arrabbiarsi per le parole di un totale sconosciuto.
Grido d'aiuto: molti presunti troll, nei loro messaggi, espongono situazioni disperate o di grave disagio familiare, scolastico, finanziario o relazionale, sebbene sia impossibile sapere se siano vere o no. Alcuni credono che il trolleggiare sia un modo aggressivo di cercare in un dato forum una severa ma amorevole guida.
Troll autoproclamati e i loro difensori dichiarano che il trolleggiare è un modo astuto di migliorare la qualità della discussione, o un modo alternativo di vedere i rapporti di potere su grandi wiki pubbliche.
Far perdere tempo agli altri: uno dei maggiori temi nel trolleggiare è l'idea che si possa far perdere dieci minuti di tempo a dieci persone spendendo un solo minuto del proprio tempo. Alla maggior parte dei troll piace l'idea di far perdere tempo agli altri con poco o nessuno sforzo da parte loro.
Effetto Domino: correlato al divertimento, ma in modo specifico: iniziare una grande reazione a catena in risposta ad un singolo post iniziale, ottenendo un numero sproporzionato di risposte. Un comportamento simile a quello di un bambino che viene dato per disperso mentre in realtà si è solo nascosto, e si gode lo spettacolo di un gran numero di adulti che si danno un gran da fare per cercarlo.
Generare un cambiamento nell'opinione degli utenti: un troll può ostentare opinioni estreme per fare in modo che le sue vere opinioni, poi, sembrino moderate. Spesso il troll si serve di altre false identità, inscenando un falso dialogo pubblico. Alternativamente, il troll può fare l'avvocato del Diavolo per rinforzare l'opinione opposta a quella espressa (che è quella a cui il troll segretamente aderisce).
Testare la robustezza di un sistema contro gli attacchi sociali o altre forme di cattivo comportamento: per esempio violare platealmente le regole e i termini di uso per vedere se gli amministratori prendono contromisure e quali.
Combattere sentimenti di inferiorità o impotenza attraverso l'esperienza di controllare un ambiente.
Autopromozione.
Combattere il conformismo: molti troll si difendono sostenendo che il gruppo in cui postano è diventato troppo chiuso e conformista, e cercano di rimediare con una "terapia d'urto" scioccando gli altri utenti.
Satira: in questi casi gli utenti non si considerano dei troll ma piuttosto degli umoristi o dei commentatori politici.
Attacchi personali contro un particolare utente o gruppo di utenti.
Diminuire il rapporto segnale/rumore: diluire i messaggi interessanti nel gruppo affogandoli in un mare di banalità, insulti e ciarpame.
Una possibilità è che un troll stia provando la percepita anonimità di Internet come base di test per una personalità alternativa.
In caso di forum piccoli o di recente costituzione, un troll può tentare di provocare tanto disordine da scoraggiare gli altri utenti e svuotare il forum, in tutto o in parte.
Come già detto è difficile rilevare direttamente le motivazioni dei troll, perché le risposte offerte dai sospetti troll sono spesso niente più che espedienti per continuare la loro attività di disturbo. Questo è un peccato, perché esistono alcune ragioni legittime, come riportato poco sopra, per cui un troll può fare quello che fa: tuttavia esistono anche modi educati e diretti di perseguire gli stessi scopi, senza dover ricorrere al genere di azioni per cui i troll sono tristemente noti. Poiché esistono diversi motivi che portano ad assumere il comportamento tipico di un troll, alcuni non necessariamente malintenzionati, stigmatizzare un utente come "troll" in senso negativo è un gesto avventato.
Alcuni utenti di forum su internet sono considerati (o si considerano) "cacciatori di troll", ed entrano volontariamente in conflitto con un troll quando lo vedono emergere in un gruppo di discussione: spesso però finiscono per essere altrettanto dannosi dei troll stessi. Un singolo messaggio di un troll può essere ignorato, ma se un cacciatore di troll reagisce, il thread andrà immediatamente off-topic.
Durante i conflitti causati dai troll il comportamento degli utenti di un gruppo si può classificare in una di queste sei categorie:
i Troll, che attivamente fomentano gli scontri e i litigi.
i Cacciatori di Troll che non iniziano il conflitto, ma se coinvolti ricambiano con gli interessi, dando luogo ad una vera escalation. Spesso usano i troll come scusa per il loro pessimo comportamento, e in molti casi accusano facilmente altri utenti di essere troll a prescindere dagli intenti di questi.
i Nobili: cercano di ignorare il conflitto, continuando a discutere gli altri argomenti che il gruppo stava trattando. Di solito esprimono una incurante riprovazione per il troll, ma non cercano di offenderlo. Si comportano come gli anziani del gruppo, postando consigli semplici ed efficaci del tipo "Non date da mangiare ai troll" o altre frasi che in generale hanno sempre lo stesso significato: "Ignoratelo e se ne andrà da solo".
i Moderanti: (non nel senso di "moderatori di sistema") cercano di risolvere il conflitto in modo che tutte le parti in causa restino il più possibile soddisfatte.
gli Spettatori: si ritirano dal conflitto. A volte abbandonano il forum disgustati.
i Dirottatori: iniziano una discussione off-topic in risposta ai post provocatori del troll, "dandogli da mangiare".
I troll del tipo "in cerca di attenzione" cercano precisamente lo scontro con i cacciatori di troll, mentre quelli del tipo "grido d'aiuto" cercano la consolazione e la compassione offerta dai Moderanti.
Uno dei casi più interessanti di trollaggio coinvolse il forum "all things lamb" sul sito web della band Mancuniana Trip-Hop/Organica Lamb. Il troll in questione era già noto su altri siti di musica: probabilmente leggeva il forum da diverso tempo, perché all'inizio del 2005 cominciò a postare messaggi sia con il suo nome sia con quello di altri utenti (il forum non era moderato e non richiedeva iscrizione). Nel giro di poche settimane la maggior parte degli utenti, compresi i membri della band, aveva smesso di postare messaggi e si era spostata su mezzi di comunicazione alternativi (email, telefono, programmi di instant messaging) e dall'inizio di aprile 2005 praticamente tutti i messaggi sul forum erano postati dal troll. Lo scopo del troll era il divertimento: tuttavia il suo sforzo, anziché distruggere la comunità, ebbe solo il risultato di farla spostare su mezzi di comunicazione in cui gli utenti potevano avere maggior controllo.
Soluzioni possibili al problema .
Alla lunga un troll è sempre individuabile, perché tende a reiterare il suo comportamento nel tempo.
La soluzione più semplice è ignorare a priori tutte le discussioni proposte da quest'individuo, se possibile metterlo in "ignore list", avvisando i nuovi utenti, in modo che non cadano nelle trappole che i troll tendono continuamente.
La saggezza popolare suggerisce agli utenti di evitare di nutrire i troll, e di resistere alla tentazione di rispondere. Rispondere a un troll porta inevitabilmente la discussione fuori tema, nello sbigottimento degli osservatori, e fornisce al troll l'attenzione di cui ha bisogno. Quando i cacciatori di troll si avventano sui troll, rispondono con: "YHBT. YHL. HAND.", o "You have been trolled. You have lost. Have a nice day." ("Hai subito il trolling. Hai perso. Buona giornata.") Poiché i cacciatori di troll sono essi stessi (come i troll) affamati di controversie, i veri sconfitti sono gli altri utenti del forum che avrebbero preferito che non si arrivasse allo scontro.
La letteratura sulla risoluzione dei conflitti suggerisce che indicare una persona che discute su Internet come un troll non aiuta a far cessare comportamenti disdicevoli. Una persona allontanata da un gruppo sociale, sia su Internet che nella vita, può assumere il ruolo di antagonista, e cercare di disturbare o far arrabbiare ulteriormente i membri del gruppo. L'etichetta di "troll", spesso segno di allontanamento dal gruppo, può quindi perpetuare il trolling.
Normalmente si ottengono migliori risultati quando gli utenti si fanno carico del ruolo di moderatore e descrivono comportamenti più costruttivi senza giudicare né fare paragoni. I troll sono eccitati dai cacciatori di troll e frustrati da chi li ignora, e nessuna di queste emozioni produce risultati positivi per il forum. Affrontare i troll porta alle "flame wars". I troll frustrati dalla strategia "non date da mangiare ai troll" potrebbero lasciare il forum (e trollare da qualche altra parte, o diventare utenti responsabili) o potrebbero peggiorare finché non ricevono una risposta.
I troll novizi spesso subiscono il Rimorso dei Troll, un sentimento di rimorso dopo che hanno perso il loro account (che sia da un Internet Service Provider o da un forum) come conseguenza delle loro azioni da troll.
Account conosciuti del TROLL "GAETANOTANOO" sul sito YouTube:
gaetanotanoo; bambinidisenora; giustiziaperta; PsiKanaglBambSenora; polentonicannel;
bambinidipacopena; GianMariaDaCuneo; spartiacquechannel; belinchannel; frascachanel;
ndujachanel; dialettohotelchannel; cuginodimerda006; videosuono; sozzobestia;
FUCKWOPS; sloofa; TogaAssassina;
FATABEAT; hidalgo2211;
dialettohotelchannel; Cannonauchanel; BUZZICONECHANEL; volanteassassina;
kanaglietta; kanagliettadoc;
Account sospetti e/o vicini al TROLL "GAETANOTANOO"
veropatriota; malbolita; malbolitissima; malbolitaforever; appropinquata; U2SSana; PacoDellaMerendola;
Chiunque abbia sospetti o altre segnalazioni riguardante questo caso contatti:
email
rosanero18@gmail.com

domenica 20 luglio 2008

Corteo per ricordare le vittime di mafia



Anche a Siracusa, si è svolto il corte per non dimenticare le vittime di mafia, nonostante la situazione siracusana, sono state molte le persone che hanno partecipato al corteo, grazie anche alle numerose associazioni organizzatrici.

Le note stonate, sono state le presenze di alcuni politici siracusani, e le tante persone attorno alla manifestazione, che osservavano con indifferenza e sorrisi, i molti giovani attorno al corteo che sottovoce osannavano la mafia e i mafiosi.

Forse si dovrebbe pensare di fare questi cortei con più frequenza, e magari invece di bloccare il percorso del corteo, si dovrebbero bloccare tutte le strade della città.

I nostri eroi, non hanno sacrificato la vita per i pochi del corteo, ma anche per i tanti che sorridono e bisbigliano "la mafia è bella".

http://vivasiracusa.puntoforum.it/vivasiracusa-about1770.html

4 Giovani tentano aggressione


Sabato 19 luglio ore 13.30, una citroen c3 colore rosso, con a bordo 4 giovani, al semaforo dell'incrocio viale teocrito - viale cadorna, effettua la fermata obbligata dal rosso, oltre la linea semaforica, e al momento del via libera, grazie al colore verde, l'auto blocca la partenza, dei mezzi incolonnati al semaforo, che reagiscono suonando il clacson.
I 4, individuoano un giovane solo nell'auto, tra i vari mezzi. Incominciano a inseguirlo per poi fermarlo nei pressi della villa politi. Quando il giovane stà per accostarsi, i 4, scendono velocemente dall'auto per tentare di colpire l'auto della vittima.
Il giovane, rendendosi conto della situazione, riesce a defilarsi e ad evitare i colpi all'automobile.
I 4, continuano l 'inseguimento fino ai pressi di via sicilia, quando giunti ad un incrocio, sorpassano per poi fermarsi davanti all'auto dell'aggredito. Riuscendo a fermarlo, riscendevano nuovamente dalla citroen per tentare di colpire l'auto del giovane, che grazie alla prontezza dei suoi riflessi riusciva con una manovra a evitare i balordi e a distanziarli, per poi avvertire le forze dell'ordine.
I balordi, vedendo il telefonino, provvedevano ad allontanarsi.
I balordi di età compresa dai 20-25, altezza media, fisico magro, indossavano orecchini, e sembravano in stato di alterazione da stupefacenti.
La Città di Siracusa, non è nuova a questi episodi da "Branco". Ricordiamo il giovane massacrato, nell'incrocio di viale teracati. La mentalità mafiosa siracusana, persiste tra i giovani siracusani.
Le aggressioni da "Branco", il consumo di droga e lo spaccio, sono sempre più, tra le caratteristiche del giovane siracusano medio.
(se qualcuno può darci informazioni utili, sui 4 balordi a bordo di una c3, contatti lo staff)

domenica 13 luglio 2008

Utente meetup B.Grillo chiede denuncia per il nostro articolo

Dopo il nostro articolo datato sabato 12 luglio 2008, un utente propone la seguente richiesta nella sezione "messaggi e richieste per lo staff" nel forum-meetup siracusano, e quindi per la prima volta si espone una singola persona anche se in modo indiretto:

"Ste z Posted Jul 13, 2008 2:38 PM
user 3922421
Siracusa, ITPost #: 309
-RICHIESTA ALLO STAFF:
http://www.italiaunitaforum.blogspot.com/alla luce delle continue diffamazioni e attacchi gratuiti chiedo che alla prossima riunione sia discussa e votata la possibilità di presentare relativa denuncia alla procura della repubblica.....verso quei personaggi che hanno intrapreso ina battaglia diffamatoria nei nosstri confronti http://beppegrillo.meetup.com/406/messages/boards/thread/3916631/40"

Il nostro articolo è sotto gli occhi di tutti, noi ci siamo limitati a raccontare i fatti accaduti tra utenti di un forum, illustrando con il nostro punto di vista una panoramica attuale della situazione meetup-sicilia-siracusa.

Noi non vogliamo diffamare nessuno, non abbiamo diffamato nessuno, si è solo contestato l'operato di un gruppo-associativo. Il nostro volere è la ricerca della verità, della giustizia e della libertà.

Inoltre riteniamo che i tribunali, siano già carichi di grossi problemi, e sarebbe ridicolo per un gruppo-associativo come il meetup di Grillo della città di Siracusa, sostenere un processo pubblico, soprattutto per chi come loro si vanta di essere da parte del popolo, del popolo libero, delle ingiustizie e della ricerca della verità.

Noi individui con l'hobby dell'informazione in rete, riteniamo di aver fatto capire ancora di più, quali sono in realtà i veri fatti e non le "chiacchiere da bar".

I veri fatti sono, la censura di 5 utenti (Lore, Giovanni, Stefano, Simona, Luca), dal meetup-forum di Beppe Grillo di Siracusa, dove in sostanza si predica bene e si razzola male.

Noi continueremo a seguire i nostri interessi, e consigliamo all'utente sopra citato, di seguire anche lui, i veri interessi dei meetup di Beppe Grillo.

sabato 12 luglio 2008

Meetup di Grillo della città di Siracusa Censura 5 utenti


L'ultima speranza italiana nasce grazie al comico B.Grillo, che riesce ad unire tantissimi cittadini liberi, nei cosiddetti "meetup". I meetup sono una sorta di forum a pagamento collegati tra loro, ogni città crea una o più associazioni di meetup. Fin da subito i cittadini attivi seguaci di Grillo, si mettono a disposizione del popolo con il v-day, si fanno portavoci di libertà e giustizia, si inseriscono con fermezza dalla parte dei più deboli, promettono lotta dura alla casta, diventano portatori di speranza.

Poco dopo, i meetup di Grillo e dei cittadini che inneggiano alla libertà, cominciano ad immischiarsi alle varie e numerose associazioni esistenti nel territorio nazionale, questo ovviamente fà storcere il naso anche ai più speranziosi.


Nel forum meetup della città di Siracusa, dei liberi cittadini che fanno informazione in rete, come i nostri due mebri dello staff, cominciano a contestare la poca operatività del meetup aretuseo e i vari argomenti del meetup. Nel meetup di Grillo del siracusano, si respira la solita aria, le solite frasi fatte, i soliti argomenti nazionali, la poca comprensione, la non capacità di avvicinarsi e di reagire attivamente ai vari fatti della piccola città mafiosa-borghese. Insomma, si respira l'aria di chi sta al suo posto senza nessuna voglia di fare qualcosa di concreto.


Il tempo passa, e le critiche aumentano, altre persone si associano alla ricerca di verità, come due validi elementi che fanno parte di "Radioarchimede", associazione che informa con la verità i cittadini liberi.


Gli Organizers, membri dell'associazione che dodovrebbero occuparsi della guida dell'intero gruppo, e che invece si limitavano alla sola gestione del forum,trovandosi con le spalle al muro, a causa di un gruppo di contestatori sempre più numeroso, non riuscendo a partore avanti valide risposte e argomentazioni, cominciarono a tirar furi l'arma della "censura", Alla faccia dei loro valori più volte dichiarati, tra cui quelli di libertà, e alla faccia del comico Grillo e i suoi innumerevoli discorsi.


L'arma della "censura" viene utilizzata, ai quattro utenti già citati, e ad un loro membro attivo, ex organizer, e successivamente vengono risparmiati altri utenti, grazie ai censurati, che hanno messo in luce lo sgradevole episodio.


Numerosi sono i quesiti senza risposta, numerosi i fatti accaduti. La notizia è stata portata a numerosi meetup siciliani, ma la comprensione, la solidarietà, la ricerca ossessiva della giustizia e della verità, forse non è una caratteristica del siciliano medio e dei meetup siciliani.

Nonostante ciò, qualcuno, fortunatamente per la nostra società mafiosa, fà la differenza.

Ancora oggi i censurati, inseguono la libertà rubata, trovandosi contro buona parte delle persone, e l'indifferenza di molti. Altri hanno cercato e continuano nell'ombra di screditare i fatti reali, con menzogne, cercando continuamente di litigare, attaccando in modo personale, e screditando in tutti i modi possibili.

Andrea del meetup di ragusa scrive: la descrizione del Troll kalza a pennello a lore & rosanero

Noi rispondiamo: Questa piccola storia da forum, rispecchia perfettamente la grande storia della nostra società mafiosa!

martedì 1 luglio 2008

61 ordinanze di custodia cautelare


61 ordinanze di custodia cautelare in Sicilia, 31 in Calabria. Ricostruiti ultimi anni di attività SIRACUSA Due operazioni antimafia sono in corso dalle prime ore di questa mattina in Calabria e Sicilia. La prima, denominata «Nemesi», nel siracusano, contro i clan che agiscono nelle zone di Avola, Noto e Pachino. Agenti della polizia di Stato di Siracusa e del commissariato di Avola, coordinati dal procuratore aggiunto Ugo Rossi, della Direzione distrettuale antimafia di Catania, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di 61 persone, comprese personalità di spicco delle cosche locali. Sono 55 gli arrestati ma gli indagati sarebbero complessivamente circa un centinaio. Alcuni dei provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti anche in Lombardia e nelle Marche, a conclusione di indagini avviate dal commissariato di Avola nel novembre del 2004. Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni, all’illecita concorrenza mediante violenza o minaccia, al traffico di cocaina, hashish e marijuana, alla gestione di bische clandestine, nonchè sequestro di persona, tentato omicidio e porto di pistole, rivoltelle ed esplosivi. Le indagini avrebbero permesso di individuare il ruolo di vertice di alcuni degli arrestati, che sarebbero organici al clan mafioso Trigila, che storicamente opera nella zona sud della provincia di Siracusa e che fa parte del più vasto cartello criminale denominato Aparo-Nardo-Trigila, legato a sua volta a Cosa nostra di Catania. Reggio Calabria Un'altra operazione in provincia di Reggio Calabria, denominata «Alba e tramonto», è giunta al termine di due anni di indagini coordinate dal pm della Dda reggina Roberto Di Palma, che ha chiesto al gip Katia Tassone l’emissione di 31 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone accusate di avere fatto parte di un'organizzazione criminale dedita al traffico di droga. Il traffico sarebbe avvenuto, per quanto riguarda la Calabria, in provincia di Reggio, e poi in altre tre regioni: Lazio, Toscana e Piemonte. A gestirlo, secondo quanto è emerso dalle indagini del commissariato di Polistena e della squadra mobile di Reggio Calabria, sarebbero state alcune cosche della ’ndrangheta della fascia tirrenica della provincia reggina. Tra le persone arrestate vi sono presunti affiliati alle cosche Nirta-Strangio di San Luca, Petullà-Ladini di Cinquefrondi e Squillace di Polistena. http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200807articoli/34350girata.asp
Ulteriori notizie nella pagina:



Trapani - Ci è voluto il ballottaggio. Ma alla fine il critico d’arte Vittorio Sgarbi è diventato il nuovo sindaco di Salemi. Sgarbi, sostenuto da Democrazia Cristiana-Udc e una lista civica, ha ottenuto al ballottaggio il 60,69% delle preferenze superando Alberto Scuderi candidato da Pd e Primavera siciliana.

lunedì 30 giugno 2008




Processo Aldrovandi, parlano gli imputati A 1.013 giorni dalla morte di Federico Aldrovandi i quattro poliziotti accusati di averne causato il decesso - Enzo Pontani, Monica Segatto, Luca Pollastri e Paolo Forlani - sono chiamati a giustificare le percosse, i manganelli spezzati e i ritardi nei soccorsi. Per i genitori, che da trentatré mesi attraverso un blog chiedono giustizia, è l'udienza più importante, quella in cui gli agenti dellle volanti dovranno spiegare perché un ragazzo di 18 anni è morto all'alba del 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia di Stefania Parmeggiani e Laura Venuti.

Per ulteriori informazioni/commenti visita il topic del forum...

domenica 29 giugno 2008





http://vivasiracusa.puntoforum.it/

Benvenuti, questo spazio è riservato a tutte le persone oneste, che amano i propri cari e la propria terra!