l conduttore dalla parte dei consumatori, Alessandro Di Pietro, al "Bontà loro" di Maurizio Costanzo , ha detto:
«La filiera del pomodoro di Pachino è in mano alla mafia, va boicottato».
Sulla proposta del Di Pietro conduttore - lo sciopero del pomodorino - si è scatenata la reazione indignata del governo e dei produttori locali. Il ministro per l'Ambiente, Stefania Prestigicomo, siracusana, ha chiesto alla Rai «di ritrattare queste assurde e dannosissime accuse» perché «è intollerabile che dalla tv pubblica giungano appelli alla distruzione di un sistema economico fatto da cinquemila piccoli produttori e quattordici cooperative che, puntando sulla eccellenza e unicità di un prodotto, hanno reso il ciliegino Igp sinonimo di qualità in tutto il mondo». Il ministro per le Politiche agricole, Giancarlo Galan, ha aggiunto: «Simili iniziative, ammessa una loro qualche utilità, sono accettabili solo quando l'allarme viene dato dalle istituzioni pubbliche preposte alla lotta contro la criminalità organizzata».
Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio di tutela Igp del pomodoro di Pachino, ha annunciato che l'associazione promuoverà un'azione legale: «Non si possono usare quelle parole in tv». E il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha invitato la Rai «a cacciare autori e giornalisti». Sostiene che la trasmissione abbia prodotto un danno irreparabile per il settore agricolo ed è pronto a lanciare una campagna contro la Rai: «Inviterò i cittadini a non pagare il canone».
Ma chi è questo alessandro di pietro? sicuramente saprà, che in questo paese è tutto in mano alla mafia, dato che la casta politica è la mafia. Chi gli ha detto di danneggiare un prodotto del sud?
Ecco i dati del raccomandato starletto televisivo:
Nasce a Roma il 30 agosto del 1945. Nel 1969 si laurea con lode in Scienze biologiche e naturali all'Università La Sapienza di Roma. Nello stesso anno entra nel CNR come ricercatore. Dirigente delle organizzazioni giovanili del MSI negli anni '70, diviene segretario del'associazione ambientalista di destra Gruppi Ricerca Ecologica.
Lascia a fine anni '80 l'attività politica e quella di ricerca nel 1995, anno in cui approda in televisione, ideando e conducendo alcune rubriche all'interno di programmi come Forum, Vivere bene (Canale 5), poi Linea Verde, Uno Mattina (Rai Uno).
Dal settembre 2003 è ideatore, autore e conduttore del programma televisivo Occhio alla spesa in onda su Rai Uno.
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