Non riuscendo a fare gli auguri a tutti, lascio questo commento sperando che passiate dal blog, per augurarvi buone feste. Speriamo in un anno di cambiamenti e di lotte contro la gentaglia della politica/mafiosa che sta portando molti di noi a una vita difficile, e sempre troppo facile e comoda per loro.
Noi onesti uniti siamo molto più forti di questa gentaglia. Auguri!
Come molti amici avevano pronosticato, è arrivato il perdono al "presunto aggressore". Quindi la storia dovrebbe essere finita, dopo aver visto sangue, amore, odio, colpevoli, innocenti, buoni, cattivi e soprattutto si è capito chi sono i veri colpevoli, noi popolo della rete, che pensiamo e parliamo troppo, soprattutto queste nuove generazioni che sono stanche del sistema dei vecchi furbetti.
Giorno 11 dicembre, corteo studentesco, nella giornata dello sciopero generale della conoscenza. Il corteo composto da studenti adolescinti, viene caricato dalla polizia, sicuramente per aver superato qualche limite riguardo il percorso.
Con tutto il rispetto per le forze dell'ordine come sempre, questa volta devo sottolineare esagerato il loro comportamento, soprattutto da quello che mostra il video.
Devo dire anche per esperienza personale, che la polizia nella zona di torino in queste occasioni, forse è mal gestita, sicuramente nelle manifestazioni non si respira un clima come in altre parti del paese, forse per la tipologia di giovani, ma questa non è una giustificazione per massacrare la gente in modo gratuito.
Non è che da quelle parti, qualcuno vuole un clima teso tra forze dell'ordine e popolazione? Se molti prendono manganellate per delle manifestazioni, ovviamente non possono vedere la polizia in un modo positivo.
Di seguito il video di una mia esperienza con la polizia, all'inaugurazione della tratta veloce torino milano:
Nel video si nota uno schieramento di forze dell'ordine impressionante per l'arrivo di berlusconi (e poi a milano gli tirano le statuette?). All'entrata della stazione senza senso logico, alcuni vengono bloccati e allontanati, altri passano tranquillamente. Per quanto riguarda me, al poliziotto che mi ha allontanato forse non gli piaceva il fatto di essere ripreso, senza dubbio questo è abuso di potere. Se certi individui non sono in grado di svolgere delle attività lavorative, dovrebbero semplicemente cambiare lavoro, ma di questi tempi sappiamo che un posto di lavoro è un miracolo.
Dimesso dalla clinica, sorgono ancora dubbi alle menti pensanti di questo paese, per molti troppo pensanti, cosi pensanit, che forse sarebbe il caso di non farli più pensare o magari isolarli con i propri pensieri. Questa volta i dubbi riguardano le poche immagini del presidente all'usita della clinica. Il popolo pensante è preoccupato per il presidente...
maroni parla delle violenze e minacce nella rete, senza conoscere la rete. Chi usa internet sa benissimo come funziona, sa anche i diversi personaggi che si possono trovare e che tipo di utilizzo possono fare della rete. La rete non è diversa dalla vita reale!
Tante cose strane ruotano intorno l'aggressione a berlusconi, al punto di far pensare anche ad una messa in scena. La storia insegna che sono capaci di tutto.
Ormai berlusconi viene contestato dovunque, in qualsiasi città, anche nella sua milano, la gente onesta non ne può più. la gente onesta che perde il lavoro, i giovani che non hanno lavoro sono stanchi di un presidente che se la ride e difende solo la sua "casta di ricchi" addirittura durante la contestazione, si mette a litigare con la gente che lo contesta giustamente e civilmente. questo è il livello culturale e morale di un presidente del consiglio?
Giustamente chi soffre quotidianamente a causa di una casta politica che non sa e non gli interessa risolvere i problemi più banali del popolo, ascoltando e vedendo un presidente del consiglio con questo atteggiamento, sente ancor più minacciata la propria vita.
Mi vergogno di persone che sta creando un caso per questa aggressione, trascurando i veri problemi delle persone, mi vergogno soprattutto di persone che stanno in rete, che fanno credere di essere dalla parte del popolo con i loro video e poi invece si capisce che sono solo interessati alle notizie, ai sostenitori e magari alla scalata al successo in questa società italiana marcia, corrotta e mafiosa.
Questa italia, queste persone che stanno in italia fanno schifo, è tutto una vergogna.
La mia vera solidarietà la mia vera ricerca di giustizia va al siciliano Peppino Impastato e a tanti altri che hanno combattutto questi vergognosi mafiosi italiani, hanno combattutto a costo della loro vita, e tutta l italia è rimasta sempre in silenzio navigando sempre verso la mafia e i mafiosi.
Non dimentichiamo l'ultimo siciliano morto per un "incidente" Giuseppe Gatì, dopo un accesa contestazione a un certo sgarbi.
Loro da sempre hanno usato la violenza, loro uccidono, loro si difendono con la legalità e con l'illegalità. Non dimetichiamolo.
Sabato 19 dicembre si svolgera una nuova manifestazione per dire ancora una volta no a un opera inutile come il ponte sullo stretto. La sicilia come reggio calabria e come tutto il paese ha senza dubbio altre priorità.
Da pochi giorni è avvenuta la contestazione alla stazione porta nuova di torino ai danni di berlusconi. Considerando la città, non sono state molte le persone che hanno avuto il coraggio di gridare la realtà. Soprattutto non hanno risposto gli studenti, quelli che solitamente litigano tra di loro a palazzo nuovo, disturbano gli studenti che vogliono studiare. Dove stavano tutti questi che sono abituati a fare casino all'università? Questo è un grave problema di giovani figli di papà, perchè per pagare le tasse universitarie piemontesi bisogna essere figli di papà, che non hanno nulla da fare e magari passano il tempo a litigare e poi magari si fanno raccomandare dal politico di turno per un posto di lavoro.
Dopo la dura contestazione alla stazione di torino per l'inaugurazione della tratta veloce torino milano, un altra inaugurazione è prevista, questa volta nella lontana sicilia, per l'autostrada siracusa catania, attesa da una vita dalla popolazione. Per il momento i personaggi sotto berlusconi hanno cominciato la loro sfilata per accaparrarsi meriti che ovviamente non hanno.
Nel giorno no berlusconi day, a torino per l'inagurazione della tratta veloce torino milano, alla stazione porta nuova berlusconi è stato contestato pesantemente, soprattutto dopo gli il processo di ieri dove un pentito ha fatto il suo nome. Nei video i momenti più importanti della contestazione.
Incredibilmente la storia si ripete come nel video del 2007. Lunedi 30 novembre ancora i soliti giovani universitari che si fanno chiamare "comunisti" hanno aggredito altri universitari perchè svolgevano attività di volantinaggio all'ingresso dell'università. E' incredibile trovare un università dove gli studenti pensano a tutto tranne che allo studio, è incredibile che l'ingresso universitario sia occupato da tavolini e striscioni e da giovani prepotenti e arroganti, che addirittura cercano di reclutare giovani per invitarli in riunioni(nei locali dell'università) spacciate come "assemblee universitarie" per poi cercare di proporgli un futuro da venditore di riviste comuniste. Perchè questi personaggi non vengono toccati? da chi sono stati collocati in quelle posizioni? La cosa peggiore di tutte queste situazioni è il coinvolgimento dei "veri studenti" che sono costretti a subire tutte queste prepotenze e situazioni pericolose, oltretutto pagando delle tasse carissime. Un pensiero particolare va ai molti giovani meridionali che con sacrificio si allontanano dalle proprie famiglie credendo di trovare università e situazioni favorevoli per poi invece,trovare squallide situazioni, anche peggiori delle università del sud.
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"Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola".
(Giovanni Falcone)
"C'è un'enorme confusione sul problema della mafia.[...] I mafiosi stanno in Parlamento, sono a volte ministri, sono banchieri, sono quelli che in questo momento sono ai vertici della nazione".
(Giuseppe Fava)
"L'italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano e crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono".
Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a machere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno. Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... ...e come le supposte abitano in blisters full-optiona, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri, quel che hanno ostentano e tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono: parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo e sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero, boom! Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica, mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano. Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che dà loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
Il mondo non è minacciato dalla gente che fa del male, ma dalla gente che osserva senza fare nulla. La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti. Albert Einstein
La vera ignoranza non é l'assenza di conoscenza ma il rifiuto di conoscere. K.Popper
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente. Indro Montanelli
Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai. Giorgio Almirante
Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo. Voltaire
L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando le sei vicino. C. Bukowski
Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario. La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire. La menzogna diventa verità e passa alla Storia. All'età di cinquant'anni ogni uomo ha la faccia che si merita. Tutti gli uomini sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. I cattolici e i comunisti sono simili nel considerare che quelli che non hanno le loro convinzioni non possono essere sia onesti sia intelligenti. George Orwell
"Io" proseguì don Mariano "ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, chè mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono coe i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha pià senso e più espressione di quella delle anatre."
"Il popolo" sogghignò il vecchio "il popolo... Il popolo cornuto era e cornuto resta: la differenza è che il fascismo appendeva una bandiera sola alle corna del popolo e la democrazia lascia che ognuno se l'appenda da sé, del colore che gli piace, alle proprie corna..."
La paura gli stava dentro come un cane arrabbiato: guaiva, ansava, sbavava, improvvisamente urlava nel suo sonno; e mordeva, dentro mordeva, nel fegato nel cuore. Di quei morsi al fegato che continuamente bruciavano e dell'improvviso doloroso guizzo del cuore, come di un coniglio vivo in bocca al cane.