Il fondatore del sito internet Wikileaks Julian Assange potrebbe essere arrestato la prossima settimana, dietro accordo con i suoi legali. Assange è accusato di stupro, molestie sessuali e coercizione.
Sin da prima della pubblicazione dei famigerati dispacci delle ambasciate americane, che hanno causato il terremoto diplomatico degli ultimi giorni, di Assange si è persa traccia.
A causa delle decine di attacchi informatici subiti il sito di Wikileaks è stato costretto a cambiare ripetutamente "dominio" nelle ultime 24 ore.
Assange ha detto ieri di temere per la sua vita e che anche nel caso lui morisse le informazioni in suo possesso sarebbero comunque diffuse.
Nel frattempo Wikileaks è tornato visibile sul sito svizzero www.wikileaks.ch che ha diffuso una lista di 21 siti dove è possibile consultare Wikileaks.
Negli ultimi giorni Wikileaks era stato escluso da due dei suoi principali host, Amazon.com e EveryDNS.net.
sabato 4 dicembre 2010
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