sabato 21 febbraio 2009

Siracusanews vs G8alternativo


Nel sito siracusanews è comparsa una foto che ritrae resti di un animale, accompagnata da una lettera di un lettore che attacca duramente la chiesa e il parroco di bosco minniti, dato che dichiara che la foto proviene dal cortile della chiesa.
La lettera, già fa stupore dal fatto che ci sia un siracusano che contesta qualcosa, ma fa pensare anche ad un attacco mirato verso la chiesa, come se si aspettava qualsiasi cosa per attaccarla.
Può essere che l'indifferenza e il razzismo, sia cosi forte nei riguardi di chi cerca di aiutare persone che hanno bisogno di un qualsiasi aiuto, o forse semplicemente si è disgustati per il fatto che un luogo sacro come la chiesa venga infangato cosi?!
Quello che non si spiega, è il perchè non si parli, non si documenti in questo modo, fatti più seri come il g8 ad aprile. Invece di sbandierare felicemente che si stanno sistemando alcune strade, (che poi questa cosa dovrebbe essere normale, e non bisognerebbe aspettare il g8 di turno) perchè non ci si concentra in cose più importanti, come il triangolo della morte (Targia-Priolo-Agusta), o perchè non si approfondiscono gli interessi della Prestigiacomo....in realtà gli argomenti sono svariati, e più importanti di una pecora morta, ma forse è più semplice per tutti attaccare un prete e quattro disperati, e prendere in giro con le quattro strade sistemate per il g8.
Fortunatamente cè chi pensa a un g8 alternativo, occasione per chi non è in primo piano, per farsi vedere e per prospettare ad un interesse personale, sfruttando le poche persone che ancora credono al cambiamento con questo "sistema", e magari distrarre con altre tecniche la cruda realtà.
E gli onesti? e chi comprende il "sistema"? stanno in mezzo a guardare, senza fiducia, perchè comprendono tutto, comprendono troppo. Sicuramente bisogna partire da loro, per bloccare questo sistema corrotto, ma a Siracusa ci sono persone senza interessi? ci sono veramente persone che fanno qualcosa senza avere niente in cambio?

6 commenti:

  1. Mi associo alla domanda e la estenderei a tutto il mondo :
    in tutto il mondo ci sono persone che non fanno cose solo, ed, esclusivamente per avere un tornaconto personalizzato?
    Certo , è proprio grazie a questi che la terra è ancora abitata,
    almeno fino ad oggi.

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  2. Vi è differenza tra notizia e informazione e voi lo sapete meglio di me. Non per continuare una polemica sterile e distruttiva ma per cercare di chiarire qual'è il vero problema e la situazione nella parrocchia di Bosco Minniti. Non commento, invio solo delle foto ed invito a meditare chi dovrebbe predisporre luoghi di accoglenza idonei per tanti immigrati, ma anche siracusani e comunitari bisognsosi e in cerca di un luogo dove vivere e costruire un futuro degno di persone. Questo è il luogo esatto dov'è avvenuta la macellazione incriminata

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    Qui alcuni ospiti della canonica si lavano e si sbarbano perchè i vari servizi all'interno sono insufficienti per tutti

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    Qui stendono i loro panni lavati al sole

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    Panni stesi ad asciugare anche sul balcone della cucina

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    Qui bivaccano o giocano o più semplicemente meditano sul loro incerto e triste destino in attesa che qualcuno li aiuti ad inserirsi in una società che li rifiuta

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    La gogna mediatica era diretta contro queste cose. A voi i commenti io mi limito a dire e sperare che ancora una volta Siracusa torni ad essere quell'esempio di integrazione e accoglienza che ha sempre dimostrato per il passato. Oggi il consiglio comunale dovrà decidere sulla sistemazione degli immigrati lavoratori a Cassibile. Potrebbe essere una buona idea farli lavorare senza sfruttarli dandogli un alloggio dignitoso da persone civili quali professiamo di essere. Questo vale anche per tutti i nostri concittadini giovani e meno giovani in cerca di casa e occupazione. I nostri beneamati amministratori e onorevoli vari si diano da fare con fatti e non con parole.

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  3. Indirettamente ri riparla dell'episodio già da tutti stigmatizzato e discusso con opinioni unanimi nel considerare il fatto concreto un errore.
    Resta il fatto che ci distrae dall'affrontare problemi molto più concreti uno dei quale è la disattenzione congenita e voluta nei confronti degli immigrati e dei tanti disoccupati a Siracusa. Vogliamo parlarne ?
    Come intendono agire ed intervenire gli organi amministrativi preposti ? o dobbiamo sempre dire " 'n pammu luntanu ro mo c.....ognunu fa chiddu cavoli"
    Vogliamo chiarire una volta per tutte quali contributi riceve la parrocchia e se il parroco si appropria dei fondi o li utilizza per metterseli in tasca?
    Chi e come si provvede al sostentamento dei numerosi ospiti accolti nel tempo a Bosco Minniti ?
    Quali altre strutture esistono in città?
    Cosa fanno e cosa facciamo noi ben pensanti siracusani al caldo delle nostre case, salvo a critirare e versare lacrime di coccodrillo per i diseredati morti assiderati nelle grotte della balza Akradina?
    Ricordiamoci che:
    " MEGGHIU FARI RISCHIANNU RI SBAGGHIARI CA STARISI FEMMU A TALIARI"
    chi non fa non sbaglia mai (Dante li chiama ignavi) cioè ne pesce ne carne
    "CU MANGIA FA MUDDICHI"
    Spesso si strombazzano notizie per distrarre dai veri problemi.
    Questa tattica è attuata da governi utilizzando giornalisti amici e da singoli in tante situazioni.
    Anche noi ci omologhiamo?
    A questo punto non posso fare altro che ringraziare l’anonimo, ma non troppo, autore delle foto e dell’articolo sulla macellazione della pecora che ha scatenato la lapidazione e la gogna mediatica su un parroco di periferia.
    Grazie giovanotto che ci hai dato la possibilità di affrontare un problema grande come una casa.
    L’immigrazione non è certo un fatto locale di Siracusa ma globale.
    Da paesi, spesso poveri, ma anche ricchi dove vivono in miseria e calpestati da dittatori infami, partono in cerca di un mondo che consenta di vivere da persone e non da bestie.
    Nella nostra città come viene affrontata la situazione?
    Certo non con le leggi proposte da una lega razzista che propone di affondare i barconi al largo delle nostre coste e ai confini del mare territoriale o, con interventi di polizia o ronde e tutte quelle misure che circolano nella testa di chi ha certezze.
    Io non ho certezze e quindi non so quale possa essere la soluzione anche se propendo per un intervento degli stati occidentali più ricchi a favore di interventi in quei luoghi dove manca anche l’acqua ( ma l’acqua gli speculatori e affamatori qui la fanno pagare cara figuriamoci se la consentono agli altri). Diamo a chi ha bisogno la canna per pescare e non il pesce (anche se questo già puzza in partenza e sul quale si specula rubando anche gli aiuti che giungono da tanti benefattori).
    Non conosco altre realtà solo quella di Bosco Minniti.
    Un parroco, idealmente parlando, dovrebbe incaricarsi delle anime dei suoi parrocchiani e lasciare a chi di dovere la gestione degli immigrati.
    Ma quando nessuno si interessa di questa situazione ne di altre collaterali come la disoccupazione, la povertà diffusa, aumentata in questi ultimi anni, la mancanza di alloggi idonei e di strutture civili degni di accogliere decorosamente persone umane, cosa fa? Si ingegna e cerca di limitare, diciamo così, i danni ingegnandosi ad inventarsi un ricovero e una certa assistenza a tanti diseredati ed emarginati.
    Bosco Minniti non è l’ideale come struttura.
    Vogliamo realizzare un campo di concentramento con filo spinato lontano dagli occhi e dal cuore di noi persone civili?
    O siamo tutti chiamati a dare il nostro contributo, piccolo o grande che sia?

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  4. A proposito di questo prossimo evento a Siracusa, vorrei dire ai tanti siracusani e non e che normalmente strumentalizzano certe occasioni per manifestare e speculare, di non trasformare questo evento, che può essere occasione di far conoscere la nostra città, nelle solite porcate.
    Al di là delle idee e delle decisioni che si prenderanno o meno, non è questa l'occasione per protestare.
    L'ambiente deve essere salvaguardato con decisioni che partano da tutti gli stati della terra e le proposte e i dissenzi vanno fatti e discussi nell'ambito e nelle sedi interessate, non certo in piazza.
    Per una volta tanto rinunciamo alla tentazione di provocare disordini che ci ricadrebbero addosso.
    Se parliamo di democrazia e civiltà ecco l'occasione per dimostrarlo, non aggiungiamo anche questo per martoriare la nostra città.
    Vi saranno degli ospiti illustri, accogliamoli al meglio dopo criticheremo le loro scelte.
    Ricordiamoci che l'ospite è sacro come da sempre viene detto,fatto e scritto in tutte le civiltà e in tutte le culture.
    Auguri a tutti e che Dio illumini coloro che dovranno decidere.

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  5. Sulla questione della famosa pecora.
    Ricevo da Padre Carlo, firmato con nome e cognome come si conviene da persone civili, e inoltro a voi utenti di questo forum.
    D’accordo, dico qualcosa anch’io. Anche se normalmente preferisco dialogare con persone fisiche in modo che il parlarsi diventa pieno di calore, gestualità, mimica facciale che permettono di comprendere meglio il messaggio di ciascuno.
    1- Per quanto riguarda le due pecore morte che quel giorno mi hanno portato e che io ho accettato: avrei dovuto chiedere al donatore di farle prima vedere dall’ autorità sanitaria. E invece le ho prese così come prendo le altre cose che la gente mi porta per i poveri che si rivolgono alla mia comunità parrocchiale. Di sicuro una tale leggerezza non sarà ripetuta.
    2- Care persone che avete espresso tutte le vostre opinioni : nella misura in cui ciò che avete scritto è partito da amore per le cose giuste, da un senso civico ed etico coltivato e vissuto e dal desiderio di una elevazione della qualità del nostro stare insieme; lo accetto e vi ringrazio.
    3- Non percepisco soldi o altro da enti pubblici o privati. Viviamo alla giornata essendo impossibilitati a prevedere entrate. Viviamo di quello che ci arriva. Solo il vescovo, spesso, ci paga le bollette più pesanti. Ma pur non avendo un soldo, non mi preoccupo e cerchiamo di non mandare nessuno che ha bisogno di un piatto, di un tetto e tante altre cose, siano essi stranieri o siracusani. Riusciamo sempre a pagare le bollette e a mettere qualcosa sotto i denti (normalmente si tratta solo di pasta condita con la salsa). Non sono
    abituato a dire queste cose che ritengo molto private. Ma per gentilezza verso tutti voi che tanto avete scritto (sicuramente con intenzioni onorevoli), ve lo dico.
    4- Normalmente ci arrivano capi di abbigliamento che mai ci permetteremmo di dare a gente che è povera ma ha una propria dignità. Di ciò che ci arriva, diamo ai poveri solo la roba usata che si presenta lavata e non
    maleodorante, macchiata, consunta. Altri ci chiedono di andarci a casa a prenderci in dono dei mobili. Qualche volta ci siamo andati pagando il cammion, ma non abbiamo preso niente perché erano mobili e altro semplicemente da buttare. Forse la donazione era ispirata dalla voglia di sbarazzarsi la casa a
    costo zero.
    5- Per quanto riguarda il parco di Bosco Minniti: ci siamo impegnati per anni per avere questo segno di civiltà nel nostro quartiere. All’origine furono stanziati 600 milioni di lire per farlo, poi furono stanziati un milione e 250 mila euro per rifarlo e completarlo. Infine, l’anno scorso, altri euro ancora: 1.024.000. E che cosa sia il parco oggi lo vediamo tutti. Ancora oggi c’è gente che è convinta che il parco sia in gestione alla parrocchia. Questo equivoco è dovuto al fatto che sempre siamo stati visti fortemente interessati alla vita
    di quest’ opera. E lo stesso sindaco e alcuni assessori ancora adesso, danno la colpa ai parrocchiani di Bosco Minniti se il parco è in queste condizioni. Ma d’ altra parte è questo il Comune di Siracusa. Non si tratta di colore politico di questa o quella giunta comunale. Si tratta di spessore civile degli uomini. Di cultura del “bene pubblico”. Uno ce l’ha o non se la può inventare.
    6- Per quanto riguarda la teologia della liberazione che una persona ha tirato in ballo: non si tratta di una ideologia. E comunque il problema consiste nell’idea che si ha sulla fede, sul vangelo, sulla chiesa. In ultima
    analisi si tratta di riflettere con serietà sulla scelta di fede per Gesù Cristo. Non penso che si possano avere troppe idee, addirittura divergenti, sulla persona di Gesù Cristo. Aggiungerei infine che purtroppo non sempre fede e religione vanno a braccetto.
    7- Tutti i vostri interventi mi sembrano positivi perché significano che c’è la voglia di dire qualcosa, fare la propria parte, proporre critiche costruttive, mettersi a disposizione. Bene, è un buon segno per la nostra
    città.
    Padre Carlo.

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  6. Penso che ciò che fa Padre Carlo al Bosco Minniti sia davvero da ammirare, magari nella nostra città ci fossero altri preti così!!
    Per quanto riguarda il G8 hai proprio ragione. Non comprendo come sia possibile una così scarsa informazione su questo argomento così importante. Molti siracusani non sanno neanche quando si terrà, forse è anche una scelta studiata.
    Solo una curiosità, ho visto che tr
    tra le immagini hai inserito anche quella dei Grilli Aretusei, state organizzando insieme qualche attività per il G8?

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